"Padre padrone" è un libro autobiografico scritto da Gavino Ledda, un autore italiano. Pubblicato nel 1975, il libro ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico, vincendo anche il prestigioso premio Viareggio.
Il libro racconta la storia di Gavino, un ragazzo che cresce in una famiglia di pastori in Sardegna. Il suo padre è un uomo autoritario e dispotico, che esercita un controllo assoluto sulla sua famiglia. Gavino è costretto a vivere una vita di lavoro duro, aiutando il padre nella pastorizia e nella gestione delle pecore.
Il rapporto padre-figlio è al centro del libro, mostrando il contrasto tra l'amore e l'oppressione. Gavino descrive la sua infanzia e il suo desiderio di fuggire dalla sua condizione di sottomissione. Attraverso la sua determinazione e il suo impegno, riesce a ottenere l'istruzione e a emanciparsi dal padre.
"Padre padrone" è considerato un importante contributo alla letteratura italiana e viene spesso studiato nelle scuole come esempio di letteratura autobiografica. Il libro affronta temi come l'oppressione, l'emancipazione individuale e la lotta per l'istruzione e l'indipendenza.
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